Al Teatro Elfo Puccini un’interpretazione iperrealistica e toccante sulle derive della marginalità ai tempi del precariato. Si entra in sala nella nebbia, poca luce, in scena scheletri metallici di una banchina suburbana dimenticata da Dio. Alle quattro meno dieci del mattino, in una borgata romana che somiglia più a uno scenario postatomico, la presenza silenziosa ...
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